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codice etico e deontologico
degli operatori professionali
premessa
La finalità principale della
Medicine Non Convenzionali (MNC), a cui appartengono la Kinesiologia Transazionale,
la Terapia Cranio-Sacrale e la Kinesiopatia, è quella di promuovere la salute e
l'equilibrio dell'individuo, nella propria totalità.
La malattia è l’espressione
del conflitto e della disarmonia dell’individuo nei confronti del proprio
ecosistema, personale e sociale; essa indica l’adattamento individuale alla
propria incapacità di interagire in maniera appropriata agli stimoli interni od
esterni, siano essi a livello fisico, biochimico, ambientale, emotivo, mentale o
spirituale. In questo processo degenerativo, è possibile osservare una
progressiva perdita della capacità decisionale dell’individuo, una
incapacità di adattamento e dell’instaurarsi di fenomeni di dipendenza ad ogni livello.
Il fenomeno della perdita
dell'autonomia e della capacità adattativa dell'individuo, determina processi
di riduzione della capacità vitale che attraverso la genesi di alterazioni
funzionali, definite patologie disfunzionali, diviene l'origine dell'instaurarsi
delle patologie organiche.
Attraverso la riarmonizzazione e
la riequilibrazione della capacità vitale dell'individuo, il ripristino delle
capacità adattative e la riattivazione del naturale processo di
crescita e sviluppo permanente dell’uomo, inteso come individuo unico.
Tali strumenti terapeutici non
convenzionali, non solo favoriscono il miglioramento globale del benessere della persona ed una piena
utilizzazione delle risorse individuali, permettendo, quindi,il miglioramento
della qualità di vita degli individui, ma anche possiedono la capacità di
attivare o accelerare processi di guarigione, là dove le patologie
disfunzionali hanno invertito tale percorso, innescando i meccanismi di
superamento del processo patologico.
La visione olistica dell’uomo,
porta a considerare la malattia non solo come mancanza del benessere,
soprattutto nella accezione meccanicistica di malfunzionamento di una parte, ma
anche e soprattutto, come conflitto e suilibrio dell’armonia, che si
ripercuote su ogni aspetto dell’uomo stesso.
L’obiettivo prioritario di
queste discipline terapeutiche, non è solamente quello di considerare la “parte
malata” dell’individuo con la propria sintomatologia specifica, per cercare
di porvi un rimedio, ma soprattutto quello di favorire lo sviluppo di un
benessere globale che faciliti una spontanea e naturale soluzione delle vere
cause del malessere. Pertanto il processo diagnostico di identificazione della
tipologia di malessere e terapeutico nei confronti della patologia, nella
accezione medica allopatica ortodossa, non sono propri alla Kinesiologia
Transazionale, alla Terapia Cranio-Sacrale od alla Kinesiopatia.
Il fine di queste discipline
terapeutiche, intese, pertanto, come strumenti
per prendersi cura dei veri bisogni dell’individuo, attraverso
l’individuazione delle vere cause, è quello di favorire nell’individuo lo
sviluppo della consapevolezza e delle proprie risorse allo scopo di identificare
e, ove possibile, le cause di malessere, contrastando gli effetti della disarmonia
e dei conflitti e migliorando la capacità di risposta ed adattamento
agli stimoli derivanti dal confronto con il proprio ecosistema.
Le Medicine Non
Convenzionali considerano l’individuo come soggetto in grado di comprendere ciò che è più
idoneo ed opportuno per il proprio benessere ed i propri reali bisogni. Obiettivo
di queste discipline è quello di facilitare e sviluppare dette capacità,
al fine di stimolare il naturale processo di autoguarigione presente in ognuno
di noi e di incrementare la capacità decisionale individuale.
Tale visione non
vuole porsi in antitesi alla cosiddetta Medicina Tradizionale Allopatica,
riconoscendo ad essa una sua validità e accettando l'importanza che una
corretta diagnosi ed una cura idonea rappresentino per il malato nel processo di
guarigione, ma si pone in una ottica di complementarietà e prevenzione rispetto
ad essa, soprattutto nel trattamento dell'individuo nella sua integrità come
essere vivente.
norme generali
L’Operatore che aderisce all'Albo
professionale privatistico dei kinesiopati, considera pertanto il proprio
utente soggetto di terapia, e non
oggetto passivo su cui esercitare tecniche, favorendo le scelte individuali in
grado di favorire il raggiungimento di uno stato di benessere, equilibrio,
armonia e autonomia, indipendentemente dalla qualifica raggiunata nel proprio
percorso formativo.
Gli Operatori aderenti all'Albo
professionale privatistico dei kinesiopati, si riconoscono nei principi generali presentati
in questa Codice Etico e Deontologico, accettandoli integralmente.
Da queste premesse, consegue
quanto segue:
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L’Operatore
aderente all'Albo svolge un ruolo terapeutico
volto non alla diagnosi o cura delle patologie, ma alla riarmonizzazione
globale dell’individuo, al miglioramento delle sue capacità di risposta agli
stimoli ambientali ed al naturale ripristino e sviluppo della energia vitale
dell’uomo.
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Il processo di autoguarigione, permesso e generato da detta energia
vitale intrinseca all’uomo, viene favorito attraverso l’utilizzo di
metodiche naturali ed un processo educativo alla salute ed al benessere.
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Compito dell’Operatore
aderente all'Albo è quello di
favorire nel paziente la consapevolezza delle proprie risorse, lo sviluppo
dell’autonomia e di incrementare la capacità di riprodurre ed utilizzare la
propria energia vitale.
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Gli aderenti
all'Albo considerano la crescita e lo sviluppo un processo
continuo. L’impegno individuale ad approfondire le
proprie conoscenze professionali, rappresenta un impegno primario del
professionista aderente.
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In nessun caso l’Operatore
aderente all'Albo utilizzerà
tecniche o metodiche in contrasto con i Principi della Medicina Naturale
Olistica, né ricorrerà a pratiche per il quale non sia qualificato.
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La diagnosi di patologie e la relativa cura, nel senso inteso dalla
medicina allopatica ortodossa, non sono competenza dell’Operatore in
Kinesiologia Transazionale. Qualora non possieda specializzazione in Medicina e
Chirurgia, la pratica della chirurgia o della medicina farmacologica non rientra fra le sue
competenze specifiche. Questo non esclude, viste le peculiarità delle
discipline praticate, la possibilità di compiere valutazioni dei processi
disfunzionali in atto o "diagnosi energetiche" e di compiere
quanto in proprio potere per "prendersi cura" di detti squilibri.
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L’Operatore
aderente all'Albo è tenuto ad un comportamento
decoroso, alla cura della propria persona e del proprio ambiente di lavoro.
L'ambiente in cui svolge il proprio operato deve essere consono agli scopi
perseguiti dal processo terapeutico. L'Operatore è tenuto a svolgere la
propria pratica professionale con onestà, lealtà, dignità ed integrità.
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L’Operatore
aderente all'Albo è tenuto ad adempiere alle norme richieste dalle
leggi vigenti per praticare la propria opera professionale, a rilasciare
regolari documenti fiscali per le proprie prestazioni, essere in possesso di
assicurazione responsabilità professionale ed aderire alle associazioni di
categoria.
rapporti
con gli utenti
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L’Operatore
aderente all'Albo è tenuto alla riservatezza: le informazioni riguardanti la vita dell'utente, di cui sia
venuto a conoscenza nell’ambito professionale, devono essere considerate
strettamente confidenziali e riservate e pertanto non riferibili a terzi, salvo
autorizzazione o richiesta dell'utente stesso.
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In deroga al precedente articolo, qualora l’Operatore
aderente all'Albo venga a conoscenza di fatti riguardanti violenza od abuso su
minori, ed esista un fondato pericolo del verificarsi o reiterarsi del fatto, è
facoltà dell’Operatore intraprendere azioni protettive e/o preventive, ivi
incluso l’adire alle autorità competenti.
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In deroga
all'articolo 9, non essendo nella legislazione vigente né il riconoscimento
della qualifica professionale di kinesiopata, né il segreto professionale,
nel caso di eventuali richieste di informazioni da parte delle autorità
competenti, viene lasciato libero arbitrio all'operatore riguardo il
comportamento più adeguato.
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Non viene altresì considerata violazione della
riservatezza e del
presente codice etico, la discussione di informazioni riguardanti un paziente od
uno specifico caso, con colleghi od altri operatori, vincolati alla non
diffusione delle informazioni, a scopo di approfondire la conoscenza terapeutica
dell'utente.
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In nessun modo l’Operatore
aderente all'Albo dovrà
abusare deliberatamente della disponibilità e della fiducia accordatagli dai propri
utenti: situazioni quali, citate in via esemplicativa e non esaustiva, l’abuso fisico o
emotivo del paziente, l’utilizzo del proprio carisma per ottenere vantaggi
personali di qualsiasi natura, l’indurre comportamenti di dipendenza nell'utente, sono aperta violazione del presente Codice Etico, che comportano
l’immediata espulsione dall'Albo stesso.
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Qualora
la pratica terapeutica renda necessario effettuare esami o trattamenti
dell'area genitale, l'Operatore è tenuto ad assicurarsi di essere in
possesso di un permesso consapevole e consenziente da parte dell'utente, o
assicurarsi la presenza di una terza persona che tuteli sia l'operatore che
l'utente.
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Nell'effettuare
visite, sessioni o trattamenti di minori che comportino esami fisici,
l'operatore deve assicurarsi di aver ottenuto un consenso informato da parte
di un genitore od un tutore, in particolar modo quando la situazione
terapeutica consigli che la pratica terapeutica avvenga in assenza di questi
ultimi.
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La
mancata onestà professionale nei confronti degli utenti, ivi compresi
comportamenti di nolo o dolo riguardo le proprie capacità professionali, il
non riconoscere i propri limiti terapeutici millantando capacità
professionali non corrispondenti al vero, la falsità nelle comunicazioni
verso terzi riguardo le proprie competenze e qualifiche è motivo di
radiazione dall'Albo.
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La
pretesa di essere in grado di interrompere una gravidanza attraverso le
discipline praticate dagli aderenti all'Albo, oltre ad eventuali
azioni giudiziarie, comporta l'immediata radiazione dall'Albo stesso.
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La pretesa di curare o
guarire malattie, se non nel senso espresso dalle precedenti premesse, oltre
a configurare l'abuso di professione medica, comporta l'immediata radiazione
dall'Albo.
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Qualora un
utente si ritenga, in qualche modo, danneggiato da un
comportamento dell’Operatore aderente all'Albo, non consono al
presente Codice Etico, ha il diritto di rivolgersi al Centro di Kinesiologia
Transazionale che provvederà ad istruire apposita procedura di valutazione,
riservandosi di investire il Collegio dei Probi Viri
dell’Associazione professionale di categoria competente, affinchè venga valutato
l’operato dell'aderente all'Albo.
rapporti
con i colleghi
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L’Operatore
aderente all'Albo è tenuto al rispetto dei
propri colleghi e del loro operato; detto rispetto, non aliena
o riduce il diritto di critica motivata nei confronti di qualunque
operatore.
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Viene richiesto agli Operatori di mantenere lo stesso rispetto nei
confronti di altre discipline terapeutiche e dei loro operatori. L’Operatore è tenuto ad esimersi dal
formulare giudizi o valutazioni sull’operato di altri terapisti. Qualora
ritenesse di ravvisare dei comportamenti non etici in un collega, provvederà a
chiarire direttamente con l’interessato, fornendogli ogni informazione
riguardanti il fatto in discussione.
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Qualora il comportamento descritto nell’articolo precedente
evidenziasse un atteggiamento doloso ed il chiarimento non portasse ad alcun
risultato, o qualora la gravità del fatto fosse tale da compromettere il buon
nome dei membri appartenenti all’Albo, l’Operatore ha il diritto di rivolgersi al
Centro di Kinesiologia Transazionale,
riferendo compiutamente sull’accaduto, che provvederà ad istruire apposita
procedura di valutazione, riservandosi di investire il Collegio dei Probi Viri
dell’Associazione professionale di categoria competente , affinchè venga valutato
l’operato dell'aderente all'Albo.
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Gli
Operatori all'Albo si impegnano a dirimere le controversie che
potrebbero insorgere, affidandosi all’arbitrato amichevole del Centro di
Kinesiologia Transazionale, che in caso di impossibilità di comporre la
controversia, investirà il Collegio dei Probi Viri
dell’Associazione professionale di categoria competente, che, sentite le
parti, provvederà ad emettere parere vincolante per tutti gli associati nel
rispetto della lettera e dello spirito del presente Codice Etico e
Deontologico, dello Statuto della Associazione stessa e delle vigenti norme
legali.
norme
finali
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L’adesione all’Albo
comporta l’accettazione del presente Codice Etico e
Deontologico, nella sua totalità.
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Qualora il
Centro di Kinesiologia Transazionale od il Collegio dei Probi Viri della
competente associazione di categoria, non fosse in grado di risolvere in via
amichevole le controversie insorte fra colleghi, o nel caso in cui le decisioni
dello stesso venissero contestate, il foro competente, per ogni controversia
legale, è il Foro di Modena.
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Il Centro di
Kinesiologia Transazionale, per il tramite del Presidente, si riserva di adire in giudizio
e costituirsi parte civile nei confronti di quegli operatori che, attraverso la
violazione del Codice Etico, arrecassero danno all’immagine ed alla onorabilità
dell’Albo dei membri ad esso aderenti.

Per ulteriori informazioni, contattare:
Centro di Kinesiologia Transazioanle S.r.l.
Via Peschiera, 25 - 41100 Modena (MO)
Telefono: 059393100
(dal lunedì al venerdì - dalle 9.00 alle 12.30 / dalle 15.00 alle
19.00)
Fax: 059374821
Posta elettronica: ckt@kinesiopatia.it
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Webmaster: gandalf@kinesiopatia.it
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